Amenorrea

L’amenorrea è una condizione medica in cui si segnala la perdita del ciclo mestruale per almeno 6 mesi, e si può distinguere principalmente in due tipologie:

  • Amenorrea di tipo organico:
  • Amenorrea ipotalamica: non organica, reversibile. Si tratta in questo caso di una disfunzione dell’ipotalamo, rappresenta una risposta adattiva dell’organismo femminile allo stress, che diventa però fallimentare in quanto impedisce il normale flusso mestruale.

In questo caso si verifica uno squilibrio endocrino associato a uno sbilanciamento energetico, perciò è come se il corpo risparmiasse su funzioni non indispensabili alla sopravvivenza, tra cui quella riproduttiva. L’amenorrea da stress è infatti dovuta a una disfunzione dell’ipotalamo, l’area del cervello dove arrivano i segnali emotivi, che smette di secernere l’ormone di rilascio delle gonadotropine, per cui le ovaie non ricevono più la stimolazione ormonale che controlla il ciclo mestruale.

Le caratteristiche tipiche dell’amenorrea ipotalamica sono:

  • difficoltà a gestire le emozioni
  • rigidità nel funzionamento cognitivo
  •  controllo alimentare/corporeo

Le pazienti non sono consapevoli di questa rigidità cognitiva e della loro difficoltà nella gestione delle emozioni, anzi spesso il loro comportamento controllante è interpretato e giustificato come “sana abitudine”. La caratteristica principale di questo disturbo sembra essere dunque il controllo, in termini di mancata flessibilità, che si riflette sui comportamenti che sfociano in ossessione, e sulle emozioni. L’amenorrea rappresenta un corpo “bloccato”, statico, che si oppone alla normale ciclicità del corpo femminile in età fertile: è lo specchio di una mente rigida.

Differenze rispetto al disturbo alimentare: Spesso l’amenorrea si associa a un disturbo alimentare, ma la sua permanenza aldilà del disturbo alimentare, conferma l’ipotesi che siano altri i fattori che la rinforzano e la mantengono; (Brambilla et al, 2003).

In molti casi si tratta di pazienti ginecologiche che difficilmente si riconoscono in un disturbo di questo tipo;

Le cause:

Lo stress può essere di diversi tipi, e in particolare si identificano tre tipologie correlate a questa condizione:

  1. Lo stress fisico è dovuto probabilmente ad una eccessiva attività fisica, che può alterare l’equilibrio del flusso mestruale nelle donne.
  2. Lo stress psico-emotivo può essere la conseguenza di momenti difficili, caratterizzati da eventi come lutti, divorzi, perdita del lavoro, cambiamenti di vita importanti, stili di vita stressanti, per esempio caratterizzati da ruoli di forte responsabilità o da un’alta competitività.

Questo tipo di stress può verificarsi anche in caso sia presente un forte disagio interiore mai affrontato, e anzi soppresso, che intensificandosi nel tempo può aver creato un blocco mentale, riflesso sul corpo sotto forma di blocco del flusso mestruale.

  • Lo stress metabolico può essere la conseguenza di una eccessiva perdita di peso, in un breve lasso di tempo, dovuta a una dieta troppo rigida, priva di grassi e carboidrati, che può arrivare alla condizione dell’anoressia nervosa.
  • Ultimo, ma molto importante è l’aspetto personologico della paziente, caratterizzato da perfezionismo, bisogno di controllo, senso di inadeguatezza (Marcus, et al. 2001), che può accrescere la vulnerabilità a questo tipo di amenorrea.

Dunque capire l’amenorrea significa prendere in considerazione, oltre che i fattori endocrini e ginecologici, anche e soprattutto quelli psicologici, perché rappresentano il punto focale di questa condizione.

Disturbi associati: alla perdita del ciclo mestruale potrebbero associarsi disturbi ossessivi, depressione, disturbi sessuali.

Il trattamento richiede in primis un supporto dal punto di vista psicologico, per analizzare il problema nella sua completezza, con l’aiuto di un ascolto attivo da parte dello psicologo. Se la condizione a distanza di tempo non dovesse risolversi, si può pensare di accompagnare il trattamento psicologico con uno farmacologico.

La collaborazione tra varie figure sanitarie è essenziale per poter valutare l’amenorrea sotto ogni punto di vista, escludendo così in primo luogo le cause organiche, in modo da poter concentrare l’attenzione su strategie specifiche, a cura dello psicologo

COME POSSO AIUTARTI?

Il mio approccio a questo disturbo prevede:

  •  ascolto attivo ed analisi della situazione dal punto di vista psicologico, indispensabile perché il processo di aiuto, già messo in atto dai colleghi medici, sia completo. Lavorare sui propri pensieri, imparare a conoscerli, affrontarli senza negarli, è il primo passo verso la risoluzione di questo disturbo;
  • individuazione dei pensieri disfunzionali che contribuiscono al mantenimento di questa condizione, tramite tecniche specifiche;
  • focus sulla gestione dello stress/dell’ansia/di ogni emozione negativa che possa contribuire al permanere del disturbo, ai fini di controllarla e gestirla al meglio, tramite tecniche di respirazione consapevole, tramite la pratica della Mindfulness, l’utilizzo di un diario dove scrivere i propri pensieri e altri strumenti a seconda del caso specifico.
  • modifica dei  comportamenti disfunzionali quali ad esempio il conteggio calorico estremo o la pratica di esercizio fisico eccessivo.
  • eventuale richiesta di collaborazione con un esperto di alimentazione (Dietista o Nutrizionista) che possa occuparsi di prescrivere una dieta ad hoc, se necessario.
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